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Alluvione

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Il termine alluvione è diventato negli ultimi anni un sinonimo di inondazione, mentre in passato veniva utilizzato per indicare l’accumulo di sedimenti trasportati da un fiume anche fuori dai suoi argini.

Indice

1 Etimologia
2 Descrizione
3 Geologia
4 Note
5 Link esterni

Etimologia

Il termine ha origine in epoca romana, e viene dal verbo alluere (ad + luere = aggiungere bagnando) e dal verbo abluere (ab + luere = togliere bagnando). Di conseguenza alluvio e abluvio, ovvero incremento e decremento dei terreni per deposito e scavo da parte dei fiumi.

Descrizione

L’alluvione è un processo naturale, e può manifestarsi in posizioni diverse lungo tutto il corso d’acqua. Gli stessi territori sommersi e coperti dal deposito dei sedimenti, si chiamano pianure alluvionali.
La sedimentazione non è più la causa dell’alluvione, ma è diventata la conseguenza, ciò che l’alluvione lascia sul terreno. La forza linguistica del termine in sè è alimentata anche dai danneggiamenti a carico di persone e cose.alluvione_liguria_1
Una alluvione, e i danni che porta con sè, può diventare in alcuni casi un evento altamente disastroso, con conseguenze terrificanti per persone o cose, con danni ad altissimo costo economico, a carico dei singoli o delle comunità anche pubbliche.

Un’alluvione, nonostante il progradire dei sistemi computerizzati a disposizione della scienza moderna, rimane un evento altamente imprevedibile, pur se possa comunque essere ipotizzato in determinate condizioni di maltempo.

Proprio nei territori con numerosi abusi edilizi, come nei territori montani, il passaggio dell’acqua e dei detriti possono portare frane e smottamenti di grave intensità, portando anche la deviazione completa di corsi d’acqua e bacini idrogeologici.
I territori oggetto di alluvioni, poi, proprio per il deposito di materiale sparso, condizionano l’intervento dei soccorsi, rendendolo molto più difficile.alluvione_Kabul

Geologia

Le grandi masse d’acqua, come abbiamo detto, trasportano altrettanto grandi masse di fango e sedimenti, al di fuori dell’alveo del fiume.

Nelle ere più remote le alluvioni che si sono susseguite hanno creato vere e proprie pianure alluvionali, e un esempio è proprio la Pianura Padana.

Una alluvione è un fenomeno naturale che accade con una certa regolarità e in luoghi prevedibili, come nelle aree di confluenza e incontro fra fiumi, torrenti, corsi d’acqua oppure nelle piane alluvionali come quelle appena citate. La stessa alluvione contribuisce a modellare il territorio.

Purtroppo non tutte le alluvioni hanno cause naturali, e proprio quelle che derivano dall’attività dell’uomo sono le più gravi e dannose, per persone e cose. Ad esempio lo sbarramento di corsi d’acqua, le arginature e dissesti dei bacini. Queste attività contribuiscono al trasporto della parte solida, e contribuiscono all’innalzamento dello stesso alveo del fiume, del tutto anomalo.

L’utilizzo di Gabbioni Metallici per gli argini, invece, non hanno particolari contrindicazioni, vista la struttura cava del gabbione riempito di pietra, che non offre una resistenza completa come un argine costruito con un moro in cemento armato, ad esempio.

In passato l’alluvione naturale è stata sfruttata proprio dalla mano dell’uomo, per l’interramento di zone paludose e la loro bonifica. Questa attività viene chiamata colmata.

Le zone intensamente popolate sono quelle più soggette a danni in caso di alluvioni. La popolazione residente nelle aree alluvionali, anche spesso con strutture costruite abusivamente, sono a forte rischio, non solo di alluvioni, ma anche di frane e smottamenti da queste causate.

Da sempre l’uomo, per ragioni commerciali, ha sfruttato e costruito in vicinanza dei fiumi o delle foci, avendo anche a disposizione un terreno estremamente fertile, proprio perchè spesso alluvionato, anche a causa delle normali variazioni di precipitazioni.

E’ piuttosto assurdo che lo stesso uomo mentre da una parte si tenti di riparare dalle alluvioni, con interventi sugli argini – fra cui anche quelli con i gabbioni metallici già descritti – dall’altra crei proprio il paesaggio favorevole alle alluvioni devastanti, con l’abusivismo edilizio e la mancata tutela del territorio, come la classica deforestazione.

Molto spesso si dimentica, in sede di autorizzazioni per la costruzione (come in occasione di abusi edilizi) il livello dell’acqua che possa essere rapidamente raggiunto oltre l’argine di un fiume teoricamente tranquillo.

Note

Link Esterni

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