Ecco cos’è e come è nato il “sistema a gabbioni”
Oggi ci occupiamo dei gabbioni e, più nello specifico, di come sia nato il “sistema a gabbioni“: è opportuno conoscerne la storia e le caratteristiche per sapere che tipo di lavoro realizzare e soprattutto sapere perché un muro costruito con i gabbioni sia molto più resistente che con altri materiali.
Il sistema a gabbioni
Il “sistema a gabbioni” di concezione moderna vede la sua nascita nel XVI secolo, quando, soprattutto in Italia, i costruttori di opere militari o idrauliche iniziano ad impiegare su larga scala veri e propri apparati costruttivi per trattenere il terreno basati sull’ampliamento dapprima di grandi cesti, poi di contenitori in rete metallica.
La tecnica produttiva dei gabbioni, grazie alla particolare efficacia e alla semplice e veloce esecuzione, si è evoluta rapidamente nel corso dei secoli fino a standardizzarsi oggi perlopiù nella fabbricazione di in una forma parallelepipeda di base di 100×100×200 cm, costituita da una gabbia di rete in filo zincato, riempita da pietrisco selezionato di varia pezzatura al posto dell’originario riempimento terroso. Così composto, l’elemento risulta estremamente robusto, dotato di buona resistenza ai carichi statici e di discreta resistenza a flessione.