La misura 5.1 del PSR Sicilia per aiutare l’agricoltura: gabbionate e reti antigrandine
E’ online la sottomisura 5.1 del PSR Sicilia, per prevenire e ridurre i rischi delle calamità naturali sull’agricoltura.
Obiettivo del bando regionale è aiutare le aziende agricole a creare investimenti per proteggere l’agricoltura riducendo le conseguenze del maltempo, che spesso gravano in modo irreversibile sull’agricoltura siciliana, con l’installazione di gabbionate metalliche, reti antigrandine, antinsetto, opere di drenaggio e tutto ciò che riguarda la messa in sicurezza dei terreni agricoli.
La 5.1 scadrà il 9 maggio 2019, il finanziamento è pari a 5milioni di euro in contributo capitale e i beneficiari sono gli agricoltori.
Le spese concesse dalla 5.1
Quali sono le spese ammissibili dalla sottomisura? In generale sono ammissibili spese riguardanti la messa in sicurezza e gli interventi di prevenzione per le calamità naturali.
Vediamo alcune voci presenti nel bando.
- spese per le avversità biotiche (virus, batteri ecc)
- spese per le avversità abiotiche, ovvero naturali. Quindi sono comprese spese come l’installazione di impianti antigrandine, interventi di ingegneria, gabbionate metalliche per il contenimento, opere di drenaggio ecc.
- spese generali (redazione piani di sicurezza, documenti amministrativi e contabili ecc)
Chi può accedere alla sottomisura
I beneficiari della 5.1 sono gli imprenditori agricoli, singoli o in società, e gli enti pubblici a norma che quindi possono procedere a realizzare piani e investimenti di prevenzione dei rischi riguardanti il maltempo come alluvioni, grandinate, inondazioni ecc.
Le cose importanti da possedere per avere beneficio dalla 5.1 sono le seguenti; avere partita Iva con codice di attività agricola, essere iscritti all’INPS ed essere iscritti alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura nella sezione “Aziende agricole”.
Come procedere
Per poter accedere al bando basta inoltrare la richiesta tramite il portale della SIAN, e poi inviare il tutto tramite raccomandata entro 10 giorni all’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea – Dipartimento Agricoltura – Ispettorato dell’Agricoltura per territorio.