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Ponte della Priula: si usano le gabbionate per i lavori di conservazione

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Ieri, 24 aprile, si è svolto il sopralluogo Regione – Anas del cantiere per i lavori di restauro conservativo al ponte della Priula a Susegana in provincia di Treviso; gli interventi per il restauro del ponte erano iniziati a maggio del 2018, a motivo dell’erosione dell’alveo del fiume che interessava la struttura, tramite la sistemazione delle pile, degli archi e dei parapetti laterali che presentavano un importante degrado.

Per ovviare alla sistemazione delle pile si è fatto uso di gabbionate metalliche opportunamente dimensionate, inoltre le pile sono state rinforzate mediante la realizzazione di colonne armate con l’iniezione nel terreno di materiale cementizio tramite la tecnologia jet grouting. Per quanto riguarda il rafforzamento delle fondazioni del ponte sono stati eseguiti interventi di cerchiatura per mezzo del posizionamento di micro pali, e sono stati installati nuovi isolatori oleodinamici per assorbire e dissipare l’eventuale picco di energia generato da una scossa tellurica ha inoltre consentito di migliorare il comportamento sismico della struttura.

Il ponte

ponte_della_priula_inertecoIl ponte storico della Priula è una infrastruttura dei primi del Novecento lunga 430 metri, composta da 20 arcate sostenute da 21 pile che suddividono l’opera in 20 campate. Le indagini condotte da Anas hanno palesato la necessità di intervenire sulla struttura che è interessata dall’erosione dell’alveo del fiume, provocando danni e degrado ai materiali. L’investimento complessivo per il restauro è di circa 9,3 milioni di euro, di cui 1,3 milioni per la realizzazione della viabilità alternativa.

I lavori

Oltre al consolidamento grazie alle gabbionate, citato all’inizio, per il ponte è stato realizzato l’allargamento della sede stradale di circa 3,20 metri con uno sbalzo di 1,60 metri da entrambi i lati del ponte. La nuova parte è quindi composta da due carreggiate di 3,75 metri, oltre che da banchine e delle barriere laterali. L’impalcatura è inoltre provvista da una pista ciclabile laterale per ogni senso di marcia ed è stato riposizionato il parapetto originario, anch’esso restaurato, costituito da elementi metallici intervallati da pilastrini in cemento armato. Le lavorazioni in progetto hanno previsto anche la demolizione dell’attuale sede stradale e la realizzazione di una struttura mista in acciaio e calcestruzzo finalizzata ad aumentare il livello di resistenza dell’intera struttura.

Si prevede che il pieno utilizzo del ponte completamente restaurato possa iniziare entro i primi giorni di giugno.

 

 

 

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