Truffa acquisto finto via web dalla Costa d’Avorio

Anche a noi di Inerteco è capitato questo tentativo di truffa, per la verità abbastanza semplice da smascherare: nel nostro caso il fantomatico acquirente aveva addocchiato un nostro annuncio del Frantumatore Inerti TritoMax 220 Mini, e voleva maggiori informazioni.
Da sottolineare che il truffatore risale a voi e al vostro oggetto in vendita praticamente solo attraverso i siti web di vendita online, in particolare su Subito.it, Kijiji o similari.

Altra particolarità da tenere da conto è l’italiano utilizzato da queste persone. Certo, di solito sono loro stessi a giustificarsi dicendo di non essere madrelingua italiani, ma un traduttore automatico online non utilizza di certo alcune espressioni, che invece troviamo nelle mail.

Ecco la prima mail di contatto della truffa online:

da cllaitej88@gmail.com

Salve
Non parlo con la lingua italiano j utilizzo il traduttore per voi scrive Li ringrazio per la vostra risposta riguardante la vendita del vostro annuncio pubblicare sul sito Kijiji.it, io sono un privato e sono molto per l’acquisto della vostra bene.
vorrei avere alcune informazioni sul il bene: Da un anno avete il bene ? Amerei avere alcune fotografie ? Siete voi il proprietario legale del bene e Quale è il prezzo finale del bene ? Ho visualizzato l’avviso del bene sul sito XXXXX.it.
Signora : pineiro fungueirino aitana

A questo punto il venditore risponderà, spiegando prezzo e dettagli dell’oggetto, contento che qualcuno se ne interessi. Spesso capita proprio su oggetti che magari non hanno ricevuto nessuna manifestazione di interesse da parte dei frequentatori del sito web.

Nel giro di pochissimo il nostro interessato acquirente risponderà sempre via mail. Ecco il nostro caso, ma naturalmente il testo può variare, pur se sempre grammaticalmente molto “spinto”, talmente tanto da non far pensare a un traduttore online, se ci si ferma a riflettere.

Attenzione, perchè è proprio questo che il truffatore non vuole: che vi fermiate a riflettere. Per questo motivo nel giro di poco si riceve la risposta, e il ritmo sembra sempre più incalzante. Nemmeno si trattasse di una Ferrari 250 GT in vendita a 3.000 Euro.

Ecco come risponde l’amico o amica acquirente:

da cllaitej88@gmail.com
buonasera
La merce mi conviene perfettamente , confermo l’acquisto del bene . Una volta il vostro conto bancario sarà accreditato della somma totale vi invio il mio trasportatore la societa (http://www.fedex.com/fr/) della società marittimo per il ritiro della merce a vostro domicilio. Le spese di trasporto sono a mio carico. dunque se siete d’accordo per la procedura ,  aspetto di ricevere le informazioni seguenti per concludere l’aquisto:
Nome /Cognome  :
Iban o numero di la carta postpay :
Confermate il prezzo finale :
Indrizzo domicilio actuele :
la vostra scheda di identificazione per la garanzia dell’operazione.
Il vostro numero di telefono :
È io che è incaricato di pagare le spese della spedizione, io spera che siate una  persona seria in che posso avere fiducia. Con più fiducia nell’operazione, Sono di nazionalità spagnolo risiedo al mali per ragioni professionali.

Ecco il Mia identificazione

Grazie per la vostra buona comprensio
SIGNORA : pineiro fungueirino aitana
Giusto per sembrarvi più realistico, ecco che aggiunge una copia di carta di identità, ovviamente falsa, ma che sembri vera. Ecco quella che abbiamo ricevuto noi per l’acquisto del Frantumatore TritoMax 220 Mini.

carta-identità-truffa online
Vi chiederete, naturalmente, come facciano questi a truffare lo sprovveduto. Al massimo hanno il nostri IBAN o il numero della PostePay, ma poi ?

Poi succederà che il finto acquirente vi confermerà di aver eseguito il bonifico, magari inviando anche una copia della fantomatica transazione online, ma “ovviamente” ci sarà un intoppo. A seconda dei casi la colpa può essere della banca sua o nostra, del direttore della banca stessa, della nazione da cui spedisce che è in “guerra civile” o mille altre motivazioni, più o meno ingenue. Il truffatore, sparando nel mucchio, troverà comunque il modo di utilizzare le scuse migliori, quelle che avranno fatto cascare nella rete un maggior numero di persone. Una specie di Growth Hacking sfruttato in maniera truffaldina, ma la cui teoria è tutt’altro che campata per aria.

In ogni caso per sbloccare il trasferimento dei soldi ci vuole una piccola somma, che “ovviamente” il truffatore ha anticipato, e che ora vuole da voi. Stavolta però non con un bonifico, come quello che avrebbe utilizzato per il bene, ma con un’operazione via Western Union o Money Gram, non tracciata nè rintracciabile.
Non fatelo mai, perchè non vedrete mai più i vostri soldi. Ed è inutile dire che il bonifico, con tutto quello che il truffatore ha dichiarato, è falso e mai esistito.

La mail da cui arriva il messaggi? Ogni volta diversa, ci vuole un momento per crearne una, e non arrivereste a niente nemmeno con una denuncia. Al massimo potrete farla chiudere, ma nessuno andrà nel Mali o in Costa d’Avorio a rintracciare il truffatore che vi ha scritto da qualche Internet Point polveroso…

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